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È vero: "mangiamo con gli occhi"

L'espressione "mangiare con gli occhi" potrebbe avere trovato una conferma scientifica nello studio pubblicato sulla rivista Current Biology dai ricercatori di neuroscienze cognitive del MIT. Gli esperti, infatti, hanno confermato come nel nostro cervello esistano specifici neuroni, all'interno del flusso ventrale (uno dei due percorsi della visione), che si attivano in maniera selettiva alla vista del cibo. Non solo: in alcuni soggetti l'attivazione è molto più evidente davanti a cibi particolarmente appetibili, come la pizza, mentre è risultata meno entusiastica osservando una mela.

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Optima Valore Salute in farmacia

Nel numero di Febbraio 2023:

  • Tema del mese - A colpi d'igiene.
  • Camminare con ritmo.
  • Tosse & Co.
  • Acne senza segreti.
  • L'ABC dei farmaci: Ibuprofene.
  • La colazione dei bambini.
  • Tanta voglia di sauna.
  • Tale cane, tale padrone.
  • Ricette d'umore e colori.

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Rischio tacchi a spillo

Gli interventi ai legamenti crociati del ginocchio e alle caviglie, aumentati notevolmente negli ultimi anni, sono stati attribuiti (tra le altre cause) anche all'uso, spesso prolungato, di tacchi troppo alti per le donne. In campo maschile, invece, resta al primo posto lo svolgimento di una attività fisica importante affrontata senza la giusta preparazione atletica. In compenso l'Italia resta uno dei primi paesi in Europa per interventi in artroscopia ed al secondo posto in assoluto per capacità di risposta assistenziale in rapporto alle risorse investite.

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Colesterolo, questione di famiglia

In larga misura il colesterolo è causato da questioni genetiche diagnosticabili già in età infantile, ma questo dato di fatto è tenuto in pochissimo conto dalla popolazione italiana. Secondo le risposte ottenute negli oltre 1300 questionari somministrati dall'associazione Cittadinanzattiva, poco meno della metà degli intervistati conosce i rischi dell'ipercolesterolemia e sa esattamente di cosa si tratta (elevata concentrazione di colesterolo nel sangue) e solo poco più di un terzo sa che è di origine genetica. Tra chi soffre di ipercolesterolemia, una persona su 10 dichiara di aver avuto il primo sospetto cercando sul web, tv o giornali, il 40% per il fatto di avere un familiare già affetto, il 29,4% è stato diagnosticato dal medico di famiglia mentre solo l'1,5% ha avuto diagnosi in età infantile.

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Abbracci vs influenza

Secondo uno studio condotto presso la Carnegie Mellon University e pubblicato sulla rivista Psychological Science, la cura degli abbracci potrebbe aiutare a prevenire raffreddori e influenza. Già era noto, da precedenti ricerche, che le persone esposte a perenni conflitti con gli altri sono meno in grado di combattere le infezioni, anche il classico raffreddore di stagione. Un semplice abbraccio, invece, potrebbe liberare molecole che rinforzano il sistema immunitario e sentendosi più amati avrebbe un effetto psicologico positivo su tutto l'organismo. Provare per credere...

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Caffè in gravidanza? Si può fare

Due tazzine al giorno di caffè durante la gravidanza non danneggerebbero il quoziente intellettivo, né il comportamento del nascituro, secondo i dati diffusi dal Nationwide Children's Hospital sull'American Journal of Epidemiology. Gli studiosi hanno esaminato le informazioni relative a 2197 donne statunitensi, in dolce attesa tra il 1959 e il 1974 (periodo in cui il consumo di caffè durante la gravidanza era più diffuso di quanto lo sia oggi) ed hanno anche analizzato il rapporto tra un metabolita della caffeina (la paraxantina) e i livelli rilevati di quoziente intellettivo dei bimbi a quattro e sette anni di età. La conclusione è stata che non ci sono legami consistenti tra l'ingestione di caffeina in utero e lo sviluppo e il comportamento dei bambini.

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Sport: il farmaco perfetto

Che l'esercizio fisico fosse una panacea contro molti mali si sapeva da tempo, ma oggi il sistema sanitario nazionale britannico potrebbe renderlo addirittura prescrivibile, come un vero e proprio farmaco. Secondo il quotidiano Guardian, sarebbe al vaglio uno studio da 12,7 milioni di sterline (circa 15 milioni di euro) per valutare i risultati della prescrizione sportiva e il suo impatto sulla riduzione dell'onere delle cure. I medici di base potrebbero, quindi, prescrivere gli sport all'interno di un programma di attività che non prevedono l'assunzione di farmaci e il cui obiettivo è di ridurre il carico sul sistema sanitario complessivo.

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Diabete infantile in aumento

Tra gli effetti della pandemia potrebbe esserci anche un'impennata dei casi di diabete tra i più piccoli. Lo afferma uno studio della Johns Hopkins University di Baltimora, pubblicato sul Journal of Pediatrics. Secondo gli esperti l'aumento di casi non sarebbe legato tanto al virus in sé, quanto al drastico cambiamento degli stili di vita nel periodo pandemico (chiusura delle scuole, aumento della sedentarietà, maggior consumo di cibi spazzatura e riduzione delle attività sportive). L'aumento negli USA sarebbe stato del 77%, soprattutto tra i maschi, segnando un'inversione di tendenza.

immagine La cornea artificiale che restituisce la vista

La cornea artificiale che restituisce la vista

I risultati di una ricerca svedesi della Linköping University pubblicati su Nature Biotechnology sembrano avere del miracoloso. L'impianto di una nuova cornea artificiale realizzata in collagene ricavato da pelle di maiale ha, infatti, restituito la vista a 20 pazienti con cheratocono, una malattia degenerativa della cornea, in tre casi ben 10/10. Una notizia eccezionale, soprattutto per i 12,7 milioni di pazienti in attesa di un donatore di cornea. "I risultati mostrano che è possibile sviluppare un biomateriale che soddisfi tutti i criteri per essere utilizzato per impianti umani, che può essere prodotto in serie e conservato fino a due anni", ha affermato in una nota il coordinatore dello studio Neil Lagali.

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Pillola "3 in 1" per il cuore

La cosiddetta "polipillola" (contenente aspirina, un antipertensivo e una statina) è risultata più efficace dei trattamenti standard nel ridurre il rischio cardiovascolare in pazienti con precedente infarto miocardico, senza però incidere per la mortalità per tutte le cause. Sul New England Journal of Medicine, infatti, si legge come solo il 9,5% di chi la ha assunta ha subito problemi al cuore, in confronto al 12,7% dei pazienti sottoposti a trattamento standard. Il pratico farmaco, inoltre, ridurrebbe del 30% il rischio di ictus e infarto in chi ha già avuto un attacco cardiaco.

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Giovani e psicofarmaci

In Italia è cresciuto il consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica nelle fasce di età più giovani, in particolare tra le ragazze di 15-19 anni. La preoccupante notizia è il risultato di uno studio condotto dall'Istituto Ifc-Cnr. Questo uso inappropriato riguarda principalmente benzodiazepine e ansiolitici che i giovani si procurerebbero in parte in casa, in parte attraverso false ricette. Lo studio ha anche stilato una classifica delle sostanze psicoattive illegali più diffuse tra i giovanissimi: al primo posto c'è la cannabis, seguita dalle Nps (Nuove Sostanze Psicoattive), ma non sono inclusi gli psicofarmaci senza ricetta medica, in quanto non prettamente illegali.

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Batteri OGM per riparare le ferite

Applicazioni locali a base di batteri geneticamente modificati che producono proteine ripara-ferite hanno dimostrato di guarire ulcere diabetiche negli animali e sono attualmente in fase di sperimentazione clinica in Germania e Polonia. I risultati di questo studio, pubblicati sulla rivista Plos One, hanno dimostrato che il Lactococcus lactis, un batterio impiegato normalmente nella produzione dei latticini, modificato geneticamente e applicato direttamente su ferite larghe un centimetro tutti i giorni, per una settimana, ha permesso di richiuderle quasi totalmente.

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HPV: quinta causa di tumore per le under 50

In Italia, nel 2020, il carcinoma della cervice uterina ha rappresentato il quinto tumore per frequenza nelle donne sotto i 50 anni di età. La sua eliminazione è oggi un obiettivo di sanità pubblica mondiale lanciato dall'OMS nel 2018 e un impegno dell'Unione Europea che lo ha incluso nell'Europe's Beating Cancer Plan. Il nostro Ministero della Salute ha presentato quattro ambiti di azione fondamentali nello studio "Call to action for HPV related cancers elimination: raccomandazioni e strategie da implementare a livello nazionale": prevenzione primaria (vaccinazione), prevenzione secondaria (screening), trattamento precoce delle lesioni da HPV e azioni di controllo degli altri tumori HPV-correlati.